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OLEODOTTI ITALIANI IN MESSICO

26 marzo 2014 - In questi tempi di tensioni tra Russia ed Europa, l'importanza delle infrastrutture di approvvigionamento del gas è tornata di attualità. La gara d'appalto da 500 milioni di euro vinta dalla società italiana Sicim de Parma per la costruzione di oltre 1.000 chilometri di gasdotti in Messico è quindi di grande attualità.
Dopo la costruzione di un tratto di 230 chilometri del gasdotto Bicentenario in Colombia (per un valore di 600 milioni di dollari), l'azienda - specializzata nella progettazione e costruzione di infrastrutture nel settore petrolifero e del gas - si è aggiudicata un contratto per lo sviluppo di un sistema di 233 chilometri a Tamazunchale (San Luis Potosí) e di un sistema di 831 chilometri nello stato di Sonora. Il primo trasporterà fino a 630 milioni di metri cubi di gas naturale al giorno e alimenterà le centrali elettriche della zona, generando energia per quasi 5 milioni di persone. Il gasdotto di Sonora, invece, avrà una capacità di circa 1,6 miliardi di metri cubi al giorno.
L'azienda, che ha chiuso il 2013 con un fatturato di 450 milioni, conta poco più di 100 dipendenti in Italia e circa 3.500 nel mondo. È stata una delle prime aziende italiane a sviluppare impianti di petrolio e gas in America Latina e la sua presenza nel continente è ormai una realtà riconosciuta. Oltre a Colombia e Messico, Sicim sta completando la costruzione di infrastrutture in Perù (per un valore di 30 milioni di dollari).

Fonte: Punto D'Incontro