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Il Porto di Manzanillo si espande con un investimento di 63 milioni di dollari

Sabato 23 novembre è iniziata la costruzione del Nuovo Porto di Manzanillo nella Laguna di Cuyutlán, un progetto ambizioso che mira a posizionare il Messico come punto di riferimento nelle infrastrutture portuali a livello globale. Con un investimento di 63 miliardi di pesos, provenienti da risorse pubbliche e private, il nuovo porto si estenderà su 1.800 ettari, con una capacità di movimentare fino a 10 milioni di container all'anno, che lo collocherà tra i 15 porti più importanti del mondo.

 

Il piano sarà attuato in due fasi, con una data di completamento prevista per il 2030. Questo sviluppo rappresenta una significativa espansione dell'attuale porto di Manzanillo, di 450 ettari, il più grande del Messico e il terzo dell'America Latina.

 

Tra le caratteristiche principali del progetto vi è l'attenzione alla sostenibilità, con l'impiego di gru elettriche in grado di movimentare fino a 65 tonnellate e la costruzione di una centrale termoelettrica e di un impianto a gas per l'approvvigionamento energetico del sito. Queste innovazioni mirano a ridurre al minimo l'impatto ecologico e ad aumentare l'efficienza operativa.

 

Inoltre, sono stati inaugurati l'accesso nord al distretto portuale e un secondo accesso alla zona nord, migliorando la connettività e la mobilità nella regione, aspetti fondamentali per lo sviluppo logistico del Paese. Il Ministero della Marina e le Forze Armate guideranno la costruzione del porto, continuando a partecipare a progetti strategici nazionali come il Treno Maya e il Treno Interoceanico.

 

Il progetto porterà notevoli benefici alla regione di Colima, sia in termini economici che sociali. Il governatore Indira Vizcaino ha sottolineato che l'opera rappresenta una “prosperità condivisa” che avrà un impatto positivo sulla qualità della vita degli abitanti dello Stato e rafforzerà il legame del Messico con il mondo.