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Infrastruttura tecnologica, chiave per la crescita delle Fintech in Messico

Il settore Fintech ha trasformato il panorama finanziario dell'America Latina, favorendo l'inclusione finanziaria e l'innovazione tecnologica. Secondo il IV Rapporto Fintech della BIS, il 57% delle Fintech nella regione si rivolge a settori non bancarizzati, tra cui individui e piccole imprese.

Julio Palacios, direttore dell'innovazione e delle alleanze di MCM Business Telecom, ha osservato che “senza le Fintech, il settore finanziario rimarrebbe inaccessibile a molti e mancherebbe di prodotti innovativi. Gli strumenti tecnologici sono al centro dell'operazione Fintech. Innovazioni come il Cloud, l'Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, utilizzate rispettivamente dal 16%, 9% e 9% delle aziende, consentono di prendere decisioni sul credito, di personalizzare i servizi e di ottimizzare i processi”.

Palacios ha sottolineato che “la tecnologia è un asset critico per queste aziende, poiché la loro natura digitale le rende un bersaglio frequente di attacchi informatici”.

Il Messico, il secondo mercato Fintech della regione, deve affrontare sfide quali l'espansione dell'infrastruttura tecnologica e il miglioramento dei servizi di connettività. Secondo i dati, il 42% degli utenti Fintech messicani non disponeva di servizi finanziari formali. Per garantire la crescita, Palacios ha sottolineato l'importanza di “investire nelle piattaforme di connettività, rafforzare la cybersecurity e adottare innovazioni per il disaster recovery”.

Il futuro del settore Fintech messicano dipende dalla sua capacità di adattarsi tecnologicamente. Come ha concluso Palacios, “il settore Fintech è positivo per l'economia messicana. Per mantenerlo è necessario adottare misure che vadano oltre l'aspetto finanziario e diano priorità all'infrastruttura tecnologica.