Il workshop ha visto la partecipazione di ricercatori italiani, coordinati dal Cluster tecnologico Fabbrica intelligente (Ctfi), di ricercatori statunitensi, coordinati dalla National Science Foundation (Nsf), di esponenti di agenzie federali che finanziano progetti di ricerca, come ad esempio il National Institute of Standards and Technology (Nist) e il Dipartimento dell’Energia, e di imprese italiane afferenti al settore della metalmeccanica, già insediatesi negli Stati Uniti d’America (Usa).
 
I partecipanti si sono incontrati per identificare delle aree di collaborazione e fissare obiettivi comuni di ricerca, allineando le agende e i programmi di Stati Uniti e Italia. Il workshop ha rappresentato una proficua occasione per fare il punto sullo stato dell’arte della ricerca nel campo della Fabbrica Intelligente e ha permesso di mettere a confronto iniziative americane con quelle italiane sulle esperienze tecnologiche ed industriali più rilevanti per avviare rapporti di interazione a partire dalla valutazione delle esperienze collaborative in essere, e le potenzialità di cooperazione su tecnologie innovative.
 
Una sessione introduttiva ha ospitato l’intervento dell’Ufficio Ice di Chicago, dal suo direttore, Marco Saladini, che aveva presentato Il programma di lavoro dell’Ice sulla manifattura avanzata negli Usa intitolata  "Overview of the Italian Trade Agency's Programs for Italian Advanced Manufacturers in the USA" e degli eventi sulla manifattura avanzata previsti in Italia e negli Usa nel 2018 che saranno organizato tra la Sede dell'ICE insieme con gli sua uffici statunitensi.
 
Mentre le attività del Cluster sono state presentate dal presidente del Comitato Tecnico Scientifico, il prof. Tullio Tolio e dai delegati degli Steering dei sette gruppi tematici tecnico-scientifici che in rappresentanza dei soci del Cluster hanno fatto il punto sulle attività in corso in Italia. Erano inoltre presenti importanti realtà industriali italiane quali Tenova, Hitachi rail, Bonfiglioli, BLM Adige, Comau, Prima Industrie, AizoOn e Marposs.
 
All’interno delle diverse sessioni di lavoro organizzate per l’evento, i principal Investigator americani delle più importanti università americane quali per esempio MIT, UCLA, University of Michigan, Univesity of FLorida, hanno discusso con gli organismi di ricerca e con le aziende italiane di possibili aree di ricerca comuni per attivare dei progetti congiunti.
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